Aumento delle marche da bollo

Money

Come molti di voi già sapranno, dal 26 giugno 2013 il costo delle marche da bollo è aumentato…

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Daniela Corrado –

Così come stabilito dalla legge 24/6/2013 n. 71 (conversione del Decreto legge del 26 aprile 2013 n . 43) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2013 (riferimenti normativi QUI), lo scorso 26 giugno è divenuto effettivo l’aumento delle marche da bollo.

In risposta ai colleghi che mi hanno contattato, anche in merito alla necessità o meno di apporre le marche da bollo su fatture, notule, documenti e quant’altro, le variazioni riguardanti l’imposta fissa di bollo sono le seguenti:

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  • la marca da bollo da € 14,62 passa a € 16,00
  • la marca da bollo da € 1,81 passa a € 2,00

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L’aumento (pari al 10%) finanzierà le ricostruzioni necessarie nei paesi dell’Abruzzo colpiti dal sisma del 2009.

N.B. Le marche da bollo da € 1,81 e € 14,62 potranno essere utilizzate integrandole fino all’importo dovuto in base alla nuova imposta.

Inoltre:

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La marca da bollo non è necessaria


  • per le fatture i cui importi sono assoggettati a Iva
  • per fatture, notule e ricevute di importo inferiore a € 77,47
  • per documenti già assoggettati ad imposta di bollo o esenti per legge
  • per quote associative e contributi liberali/donazioni ad associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali e sportive (D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642)

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La marca da bollo è necessaria:

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Marca da bollo da € 2,00


  • per le fatture i cui importi non sono assoggettati a Iva
  • per estratti conti o altri documenti di accreditamento o addebitamento per somme superiori a € 77,47
  • ricevute o lettere commerciali presentate per l’incasso presso gli istituti di credito per somme inferiori a € 129,11

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Marca da bollo da € 16,00


  • per gli atti rogati o autenticati da un notaio o altro pubblico ufficiale
  • per le scritture private contenenti convenzioni anche unilaterali che regolamentino rapporti giuridici di qualsiasi specie
  • per istanze, memorie, ricorsi diretti agli organi di amministrazione dello Stato e enti pubblici territoriali per l’ottenimento e rilascio di certificati, ovvero provvedimenti amministrativi

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Potete trovare conferma o ulteriori informazioni sui siti web delle camere di commercio della vostra zona di appartenenza, oppure leggere gli articoli che ho selezionato qui in basso:

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